TALLA
GUIDA DI TALLA
TALLA è un piccolo borgo di 1.062 abitanti in provincia di Arezzo. Dato che la presenza degli Etruschi è ben presente nel territorio, come dimostrano l’ara che si trova dietro l’abside della Pieve di Socana e alcune tombe ad ipogeo nella zona, il suo nome deriva probabilmente da “Tallulah”, un nome appartenente alla nobiltà estrusca (che a sua volta derivava probabilmente dal nome di una divinità), modificato poi. in Tal, che significa “valle”, durante l’occupazione dei Longobardi del VI secolo d.C. Talla si trova al confine tra le zone del Casentino e del Valdarno, e per questo, nei secoli, è passata sotto il controllo prima della famiglia Ardinghi, poi degli Ubertini e infine divenne un possedimento della Repubblica di Firenze.
Dove si trova Talla
cosa vedere e cosa fare a Talla
DA VISITARE A TALLA
La parte più antica del borgo è molto probabilmente quella della Castellaccia e, secondo quanto si racconta, proprio alla Castellaccia nacque Guido Monaco, il monaco benedettino al quale si deve il moderno sistema musicale, e difatti a Talla si può visitare- il Museo a lui dedicato, che mostra come la musica si sia sviluppata nei secoli, sia in ambito sacro che non.
- Il centro vero e proprio del borgo è piazza Landi, dove si affaccia il Palazzo del Fattore, oggi restaurato, con le sue logge, e un bel portico a quattro arcate.
- Da vedere anche la chiesa di San Niccolò.
- Per chi ama le passeggiate e i panorami mozzafiato, invece, dalla Castellaccia si può salire tra boschi di faggi e castagni fino alle rovine della Badia di Santa Trinità in Alpe. Fu il primo monastero benedettino della zona del Casentino, e fu fondata da due eremiti tedeschi tra il 950 e il 961. Nel periodo tra il XIII e XIV secolo raggiunse il suo massimo splendore, ma già un secolo dopo, verso il 1425, era cominciato il suo lento declino. Nonostante ormai sia completamente in rovina, l’atmosfera che si respira tra quelle antiche mura è straordinaria, come se il tempo si fosse fermato.
EVENTI E MANIFESTAZIONI A TALLA
- “Antichi sapori del borgo”, la prima metà di agosto, dove è possibile degustare negli stand enogastronomici piatti tipici della regione come il castagnaccio, le salsicce con la ricotta, la ribollita o la carne alla brace senza dimenticare i dolci fatti con la farina di castagne, oltre a marmellate e formaggi. Non mancano bancarelle dove poter acquistare prodotti dell’artigianato locale.
- Un altro evento importante è la “Giostra del Saracino”, la terza domenica di settembre, con cortei in costumi storici e spettacoli di sbandieratori, oltre ovviamente alla giostra vera e propria, nella quale i cavalieri gareggiano con i diversi colori delle frazioni della zona.
- Nello stesso periodo, a fine settembre, si tiene anche la Sagra del dolce casalingo, per la gioia di tutti gli amanti delle cose buone e genuine.
- a cominciare da quella della del cacio e dei baccelli, il primo maggio,
- quella della tagliatella, a metà agosto,
- quella della castagna e del vino dolce novello, prodotti tipici della zona, il primo novembre,
- quella della polenta dolce, l’8 dicembre.