MODENA - la Guida
Storia di MODENA
Modena è una città emiliana di 185.003 abitanti. Pare che i primi insediamenti in questa zona risalgano al tempo degli Etruschi e successivamente ai Galli Boi: lo stesso nome pare che derivi dall’etrusco “mutna”, che voleva dire tomba, e che nei secoli si è poi trasformato nell’odierno Modena (è curioso notare che in dialetto, il nome della città si pronuncia “Modna”, parola abbastanza simile all’antico nome etrusco). Nel 183 a.C. qui venne fondata una colonia romana, che divenne capoluogo dell’ex Gallia Cisalpina, ma tra il V e il VII secolo Modena venne abbandonata a causa delle continue inondazioni dei fiumi Secchia e Panaro, che la circondano senza però attraversarla. Torna a ripopolarsi verso l’891, quando la signoria dei vescovi prese il controllo della città. Dopo varie lotte territoriali con la vicina Bologna, alla fine del 1200 passa sotto il controllo di Ferrara, anche se fu solo alla fine del 1500 che la capitale del Ducato degli Estensi venne spostata da Ferrara a Modena.
Cosa vedere e cosa fare a MODENA
MODENA terra di Motori e di buon cibo
Oltre ad essere una delle principali città d’arte italiane, Modena è anche terra di Motori, e infatti il patrimonio motoristico modenese vanta nomi come Ferrari, Maserati e Pagani, con Musei, fabbriche e collezioni che gli appassionati di tutto il mondo non potranno lasciarsi scappare: molte case motoristiche, inoltre, organizzano visite guidate all’interno delle proprie fabbriche.
Ma Modena non è solo terra d’arte e di motori, perché è anche sinonimo di buona cucina e prodotti tipici! Tantissimi i ristoranti e le aziende agricole che permettono di assaggiare quei prodotti che fanno ormai parte della tradizione, come ad esempio il Prosciutto di Modena, ma anche i tortellini, il Parmigiano e l’aceto balsamico, ottimo su un bel pezzo di parmigiano invecchiato, magari accompagnato da un buon bicchiere di Lambrusco!
EVENTI E MANIFESTAZIONI A MODENA
L'aceto balsamico, un tesoro antico
Nel cuore delle colline modenesi, dove il sole si specchia nelle foglie di vite e il profumo dell'uva matura si diffonde nell'aria, c'è un tesoro prezioso custodito gelosamente dagli abitanti di questa terra: l'aceto balsamico tradizionale.
La storia ha le sue radici nel passato remoto di Modena, dove le antiche famiglie nobiliari scopersero il segreto di trasformare il mosto d'uva in un nettare scuro e fragrante, destinato a diventare un simbolo di prestigio e raffinatezza culinaria.
Nelle strette stradine del centro storico di Modena, le acetaie secolari si ergono come testimoni silenziosi di questa tradizione millenaria. Alcune di esse sono passate di generazione in generazione, custodendo gelosamente le ricette e i metodi tramandati nel corso dei secoli.
La leggenda narra di un antico alchimista modenese, Maestro Antonio, che per primo scoprì il segreto della maturazione dell'aceto balsamico. Si racconta che egli passasse intere giornate nelle sue cantine, mescolando sapientemente il mosto d'uva invecchiato in botti di legno pregiato, lasciando che il tempo e la pazienza facessero il resto.
Oggi, le acetaie di Modena continuano questa tradizione, mantenendo viva la magia della trasformazione. Ogni bottiglia di aceto balsamico tradizionale è il frutto di anni di lavoro paziente e di una conoscenza tramandata di generazione in generazione.
I visitatori giungono da ogni parte del mondo per assaporare questo tesoro enogastronomico. Attraverso tour guidati nelle antiche acetaie, possono immergersi nella storia e nel processo di produzione di questo liquido prelibato. La vista delle botti di legno invecchiato e il profumo avvolgente che riempie l'aria creano un'esperienza sensoriale unica.
Ma l'aceto balsamico di Modena è più di un semplice condimento; è un simbolo di identità e orgoglio per gli abitanti di questa terra. Ogni goccia di questo liquido dorato porta con sé secoli di storia e tradizione, rappresentando l'anima di una comunità legata indissolubilmente alla sua terra.
Così, tra le colline rigogliose di Modena, l'aceto balsamico tradizionale continua a fluire come un fiume oscuro e fragrante, portando con sé il ricordo di un passato glorioso e il promesse di un futuro ricco di sapori e tradizioni.
COSA FARE A MODENA
Caccia al Tesoro a Modena
"Un maledetto congegno ad orologeria digitale che emetteva segnali criptati stava minacciando l'economia di un'intera Regione. Sarai in grado di salvare Modena dalla tragedia che incombe sulle sue soffitte?"
SE VUOI TRASCORRERE CON I TUOI AMICI O LA TUA FAMIGLIA DEI MOMENTI DIVERTENTI A MODENA E NELLO STESSO IMPARARE QUALCOSA SULLA CITTA' ALLORA DEVI PROVARE A FARE LA CACCIA:
MODENA . INCUBO IN SOFFITTA
Una caccia al tesoro che attraverso un percorso guidato e una serie di indizi da trovare ti condurrà lungo le strade di MODENA , immergendoti nella storia e nell'arte, per farti visitare la città divertendosi.
L'itinerario inizia davanti alla Stazione di Modenae si dipana nel Centro Storico permettendoti di visitare i luoghi più interessanti e anche quelli meno conosciuti di quella che è una delle città più belle d'Italia, famosa non solo per Pavarotti e la Ferrari ma anche per il suo Aceto Balsamico , il Lambrusco e l'Accademia Militare.
per saperne di più visita: CACCIA AL TESORO MODENA